Dal 6 al 14 ottobre, un ristrettissimo gruppo di solo 12 partecipanti ha raggiunto la piccola isola disabitata di Mikomoto, a circa 10 km al largo della costa sud-orientale della penisola di Izu, in Giappone. Questo sito è di grande interesse biologico perché si trova lungo la traiettoria della seconda corrente oceanica più grande al mondo: la Kuroshio.
Questa corrente influenza fortemente la biodiversità del sito ed è il fattore determinante per la presenza, tra i mesi di giugno e gennaio, di un enorme gruppo di squali martello smerlati (S. lewini). Impattando sul lato SO dell’isola e splittandosi verso SE, la corrente Kuroshio crea 3 aree distinte: l’area di impatto, l’area di azione (dove è solitamente possibile osservare sia animali singoli, sia la grande Schooling) e l’area di stanca.
Nonostante le immersioni programmate siano state dimezzate da un potente tifone abbattutosi sulla costa della prefettura di Shizuoka proprio durante la settimana di permanenza, il Gruppo Danishark è riuscito comunque ad avvistare le school e a raccogliere dati molto interessati. Le foto scattate, i video e le misurazioni hanno permesso un approfondito confronto con lo staff del Mikomoto Hammers (che vanta un’esperienza in questo sito di oltre 12 anni) permettendo di definire precisamente sia il sito stesso che le caratteristiche delle Schooling osservabili.
E’ emerso che l’area immediatamente intorno a Mikomoto presenta un’articolata morfologia: la profondità media è 25 metri e vi è presenza di rocce colonizzate da alcune forme di corallo (SPS e LPS) ma non di una vera e propria barriera corallina. Il versante SO (area di impatto), colpito dalla corrente Kuroshio, presenta 4 grossi pinnacoli poggiati su un fondale tra 18 e 22 metri; il versante Sud è invece caratterizzato da numerosi pinnacoli stretti e lunghi che creano una serie di canyon, con profondità tra i 18 e i 25 metri. Infine, il versante SE, è l’“area di azione”: qui la corrente, dopo aver colpito l’isola, ammorbidisce la sua intensità e diventa di massimo interesse per la socializzazione diurna e il movimento “Point to Point” degli esemplari di S. lewini, che formano un gruppo numeroso e compatto, dando vita alla grande aggregazione.
Le immersioni iniziano sul versante SO dell’isola, nell’area di stanca dove è più semplice entrare in acqua saltando dalla barca: immergendosi nel periodo di forte presenza della corrente Kuroshio (tra giugno e fine ottobre), si va poi a cercare la corrente spostandosi verso Est fino a quando si entra nel suo flusso e si prosegue in drift. Durante i primi 20 minuti in drift si attraversano alcuni canyon e si costeggiano piccoli pinnacoli: sovente capita di osservare esemplari singoli di S. lewini (spesso grosse femmine) o piccoli gruppi di 3-5 esemplari subadulti.
Lasciati alle spalle i 3 canyon a Sud dell’isola, si nuota nel blu verso SE ed è li che è possibile incontrare la “Big Schooling” di squali martello, intenta nel movimento “Point to Point”, contro correte, da SE a SO.
Il Gruppo Danishark ha osservato più volte la grande aggregazione, arrivando a contare fino a 200 esemplari. Da un’osservazione attenta delle videoriprese, si evince che le aggregazioni osservate erano composte prevalentemente da esemplari di taglia non superiore a 250 cm e non vi era presenza di animali giovani, sotto i 150 cm di TL.
Le femmine adulte e solitarie presentavano sbiaditi segni di azioni di dominanza: questo, unito al fatto che sull’intero sito di Mikomoto non sono mai stati osservati spot coralligeni che potessero ospitare delle Cleaning Station, fa pensare che tali esemplari siano soggetti ad azioni di “Hit” da parte di altre femmine, prevalentemente nel periodo riproduttivo, in aree diverse e lontane da Mikomoto (non sono infatti osservabili nemmeno “nursery area”).
Il sito di Mikomoto si è rivelato molto interessante ed ha evidenziato sostanziali differenze rispetto ad altre macroaree studiate (ad esempio i siti del Centro America): le aggregazioni sono molto numerose (oltre 200 esemplari) e composte da squali con dimensioni tra 150 e 250 cm. Si sono incontrati numerosi esemplari solitari il cui comportamento potrebbe essere riconducibile alla cosiddetta “sentinella”, purtroppo però il numero esiguo di immersioni fatte non ha permesso di raccogliere dati con una valenza statistica.
Nosytour e Danishark intendono dunque organizzare nuove spedizioni a Mikomoto per immergersi nuovamente applicando protocollo di ricerca oramai collaudato: si potranno così approfondire ulteriormente le conoscenze su questo stupendo sito e sugli squali martello smerlato che, per diversi mesi, sfruttando la forte corrente di Kuroshio, popolano le acquee intorno all’isola.
Nell'attesa prenotatevi subito per la prossima spedizione in Arabia dal 17 al 24 Maggio 2025: i posti sono limitatissimi!!