Alcuni centri di immersione della zona di Moalboal collaborano per censire e registrare questi avvistamenti e
ben due organizzazioni si stanno dedicando alla ricerca sugli squali balena.
Gli avvistamenti si susseguono durante tutto l'anno ma, attorno a Pescador Island, si verificano in
particolare da gennaio a maggio.
Nel 1998 tali avvistamenti erano radicalmente diminuiti per poi aumentare di nuovo.
Gli studiosi non sono riusciti a spiegarne il motivo: alcuni lo hanno messo in relazione con il fenomeno del
Nino che aveva fatto drasticamente aumentare la temperatura dell'acqua in quel periodo.
Moalboal non è stata particolarmente colpita dal fenomeno e, anche grazie alla grande profondità dello Stretto di
Tanon, non ha subito lo "sbiancamento" del corallo.
La vera minaccia a questi squali è in realtà rappresentata dai cacciatori: centinaia di squali balena vengono
macellati ogni anno poiché la loro carne, a differenza di quella degli altri squali, è interamente commestibile
e, come le sole pinne per le altre specie, molto ricercata nei mercati asiatici.
I Taiwanesi sono i maggiori responsabili: intere flotte da pesca stanno utilizzando a tempo pieno piccoli
velivoli per avvistare gli squali in mare aperto e comunicarne la posizione alle barche. Ora, subappaltatori,
stanno utilizzando sofisticate attrezzature militari per le loro pratiche di macellazione di massa.
La continua perdita di queste creature indifese potrebbe presto vedere estinguersi l'intera specie, a meno che
non si faccia qualcosa per contrastare la macellazione.
Individualmente è veramente difficile raggiungere questo obiettivo ma con l'aiuto di organizzazioni quali la
Shark Trust, con la firma di petizioni, siamo in grado di creare una risonanza tale da aumentare la pressione
sui governi che avallano questo genere di attività per aumentare il loro potenziale commerciale oltremare.