Il Jelly Fish Lake si trova nella parte meridionale della laguna, sull'Isola di Mecherchar. Jelly Fish Lake o Ongeim'l Tketau come viene comunemente chiamato in lingua locale, è uno dei 70 laghi marini sparsi per le Rock Islands, situate nella parte meridionale dell'arcipelago di Palau in Micronesia. La distanza dalla capitale Koror è di circa 18 miglia, percorribili in 30/40 minuti di barca veloce. Ongeim'l Tketau è un lago relativamente giovane che si è creato all'interno di un'isola molto piu' antica.
Le incredibili Rock Islands si sono formate milioni di anni fa, quando le forze tettoniche spinsero lentamente la barriera corallina al largo nell'oceano, creando le caratteristiche topografiche dei reef: un intreccio complesso di passaggi, pareti, sporgenze in rocce calcaree, intervallate da canali e fessure.
Questi laghi sono il risultato della natura porosa delle isole in questa zona. Rimangono collegati al sistema marino e giornalmente si verificano abbassamenti ed innalzamenti del livello delle acque, dovuti alle maree.
La zona è accessibile soltanto attraversando una sporgenza montuosa che la separa dalla laguna circostante. Il sentiero è relativamente breve, ma ripido; sono state comunque affisse delle corde per aggiungere stabilità al terreno ed agevolare il passaggio.
Questa escursione è dedicata esclusivamente agli snorkellers. Non sono consentite attività subacquee e, data l'assenza di corrente, è accessibile a tutti coloro che sanno nuotare. Le persone con allergie particolari alle meduse dovrebbero indossare una muta o indumenti protettivi durante le attività in acqua.
La camminata iniziale dà l'opportunità di ammirare la flora e fauna locale, in particolare varie specie di rettili e uccelli indigeni alla zona. Si giunge quindi ad un pontile in legno, da dove si procederà alla discesa in acqua.
La profondità massima del lago è di 30 metri. La fauna e la flora sopravvive soltanto nella parte superiore, fino a circa 15 metri dalla superficie. Al di sotto, l'acqua non ha ossigeno e, anzi, contiene alte concentrazioni di una sostanza nociva idrogeno solforato, che inibisce la vita a tutti gli organismi. Questa è una delle ragioni principali del divieto di effettuare le immersioni in questa zona. Inoltre le bolle emesse dagli erogatori restano intrappolate nei tessuti di questi inverterbrati, faccendole risalire verso la superficie e provocando molte ferite.
Le meduse "dorate" della specie Mastigias si trovano qui in grandi quantità (circa 5 milioni di esemplari), e formano spesso delle spettacolari aggregazioni. Possono essere viste facilmente davanti al pontile, che nuotano verso il centro del lago.
Il sole è essenziale alla loro sopravvivenza, ne definisce il colore e ne consente lo sviluppo. L'energia necessaria alla sopravvivenza è data anche dalle alghe presenti nei loro tessuti che forniscono gli zuccheri, ma si cibano anche di microscopici animali che vivono in questo ambiente, catturandoli con l'utilizzo delle loro cellule urticanti.
Il loro ritmo di crescita è di circa 1 cm al mese, fino a raggiungere la maturità riproduttiva dopo circa 3 mesi, ed arrivare ad un diametro di 7 cm circa. Il loro ciclo vitale varia da 6 mesi a 1 anno circa.
Le meduse sono animali molto delicati, composti per il 96% di acqua, distribuita nei tessuti. L'acqua forma in pratica la loro struttura, il loro scheletro, in assenza totale di tessuti rigidi e questo le rende molto vulnerabili.
Si ricorda di non rimuoverle dall'acqua, e di non effettuare movimenti bruschi con pinne, mani, piedi poiché potrebbero danneggiarle.
Limitatevi ad osservarle semplicemente galleggiando sulla superficie del lago.
Troverete nella zona anche molluschi, anemoni e piccoli pesci.
I dintorni del lago ospitano uccelli tipici di questa zona, come ad esempio i cormorani, ed occasionalmente pipistrelli della frutta.